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Come valorizzare gli scarti tessili pre-consumo con Digital Waste Passport e Hybridledger

Maria Rosa Pizzo

Maria Rosa Pizzo, Project Manager and Solution Architect at Italtel

Ottimizzazione delle risorse e sostenibilità per un futuro digitale più verde

Nel settore tessile e della moda del Made in Italy, l’adozione di pratiche sostenibili è diventata una priorità globale. L’industria tessile è responsabile di circa il 4-10% delle emissioni mondiali di gas serra e di circa il 20% dell’inquinamento delle acque. Ogni anno, circa 92 milioni di tonnellate di rifiuti tessili finiscono nelle discariche, con solo una piccola percentuale riciclata.

La crescente domanda di soluzioni più eco-sostenibili, unita a normative europee sempre più stringenti, sta spingendo il settore a adottare modelli circolari e tecnologie innovative per ridurre il proprio impatto ambientale. Entro il 2030, infatti, le aziende del settore tessile dovranno ridurre il consumo di risorse naturali e migliorare significativamente il riciclo dei materiali, come delineato dalla Strategia per la Sostenibilità Tessile dell’UE.

Il nostro contributo al progetto MICS

Come detto nell’articolo “Made in Italy Circolare e Sostenibile (MICS): Il Viaggio di Italtel verso una Transizione Sostenibile“, Italtel contribuisce attivamente al programma MICS una serie di progetti volti a promuovere la sostenibilità nel settore tessile. Nell’ambito del SPOKE 1, Italtel collabora con soluzioni innovative per l’ottimizzazione delle risorse e la promozione della sostenibilità digitale, contribuendo a trasformare il settore tessile verso un’economia circolare.

In particolare, siamo coinvolti nel progetto chiave 1.5 – Cross-sectoral Platform for sustainable and circular textile: Questo progetto si concentra sul supporto alla transizione ecologica delle PMI verso modelli circolari, riducendo l’uso di risorse primarie e favorendo il riciclo attraverso servizi legali, tecnologici e eco-design

Digital Waste Passport e la Digital Library

Il Digital Waste Passport nasce per il recupero degli scarti tessili pre-consumo, raccogliendo informazioni essenziali come le caratteristiche tecniche, chimiche ed ecologiche delle fibre. Questo strumento supporta il riutilizzo e il riciclo degli scarti tessili, contribuendo a trasformarli in materia prima seconda, fondamentale per un’economia circolare.

Da qui, ne consegue la Digital Library, la piattaforma cross-settoriale che supporta le aziende del settore tessile, ma anche quelle di altri settori, come automotive e edilizia, nell’utilizzo delle materie prime seconde. La piattaforma che serve a valorizzare gli scarti tessili pre-consumo e garantisce la loro tracciabilità, agisce come un marketplace, facilitando l’incontro tra domanda e offerta di materiali di scarto riutilizzabili, ottimizzando la gestione dei rifiuti e creando sinergie tra diversi settori industriali.

I benefici derivanti dalla Digital Library sono evidenti: dalla riduzione dell’uso di materie prime, con un maggiore impiego delle materie prime seconde, all’abbattimento dei costi di gestione degli scarti, grazie a un sistema che riduce il conferimento in discarica, oltre al miglioramento dell’immagine aziendale, grazie all’impegno verso pratiche sostenibili e alla creazione di nuove simbiosi industriali e sviluppo di sinergie tra settori diversi, favorendo l’innovazione.

HybridLedger: la piattaforma cross-settoriale

HybridLedger è la piattaforma sviluppata da Italtel che integra la tecnologia blockchain privata per garantire la tracciabilità dei prodotti tessili lungo tutta la loro filiera. Questa piattaforma consente di certificare l’autenticità dei dati relativi al corretto riciclo dei materiali tessili pre-consumo, un passo fondamentale per garantire un ciclo di vita sostenibile dei prodotti.

Realizza la tracciabilità di ogni prodotto lungo il suo ciclo di vita, migliora la gestione dei rifiuti in un’ottica di rispetto per l’ambiente e riduce lo smaltimento in discarica.

Stakeholder e mercato del tessile circolare

Gli stakeholder sono cruciali per il successo della piattaforma e promuovono l’economia circolare. Siamo consapevoli che la tecnologia non può far molto se non è coadiuvata dalle informazioni che provengono da tutta la filiera.

Questo progetto è un esempio tangibile di come la tecnologia possa integrarsi con il concetto di economia circolare se si realizza una stretta collaborazione con tutti gli stakeholder, rispondendo così alle sfide moderne della digitalizzazione e dell’ambiente. Gli use case sono basati sugli studi dell’Università di Firenze e di Italtel, che hanno consentito la costruzione di un ricco database, costruito sulla base di studi della filiera del tessile e su questionari inviati alle aziende della filiera. Ogni use case viene valutato e testato sulle esigenze degli stakeholder, da chi processa, assembla, ricicla e smaltisce i materiali.

How to enhance pre-consumer textile waste with Digital Waste Passport and Hybridledger

La prof.ssa Debora Giorgi, Project Leader del Progetto 1.05 e docente presso il Dipartimento di Architettura, Tessile e Moda dell’Università di Firenze, sottolinea:

“Il nostro progetto aiuta le PMI del settore tessile a intraprendere un percorso di transizione verso modelli circolari, offrendo soluzioni in ambiti chiave come il supporto legale e tecnologico, l’eco-design e la creazione di reti industriali. La collaborazione con Italtel, unico partner tecnologico di MICS, grazie alla sua expertise, è fondamentale per l’integrazione di competenze avanzate e per favorire l’accesso delle PMI a risorse essenziali, creando una sinergia tra il mondo accademico e quello industriale.”

La Digital Library è progettata per attrarre una vasta gamma di stakeholder provenienti da diversi settori, tra cui:

  • Moda e Tessile: Brand e produttori che possono riutilizzare i materiali di scarto per creare nuove collezioni o utilizzarli come materie prime.
  • Arredamento: Aziende che possono integrare i tessuti riciclati per la produzione di mobili, tappezzeria e decorazioni.
  • Arte e Design: Designer e artisti che possono impiegare i materiali tessili per opere creative.
  • Industria automobilistica: Produttori di componenti per interni auto che possono utilizzare i materiali di scarto.
  • Edilizia: Aziende che utilizzano tessuti riciclati per soluzioni di isolamento o come elementi decorativi.
  • Settori sociali: Organizzazioni non profit e comunità locali che riutilizzano i materiali per progetti educativi o sociali.
  • Ricercatori: Esperti che esplorano nuovi usi per i materiali tessili riciclati e le innovazioni nel riuso.
  • Enti pubblici e locali: Autorità che promuovono l’economia circolare e la gestione sostenibile dei rifiuti.
  • Startup e innovatori: Aziende emergenti impegnate nello sviluppo di tecnologie per il riciclo.
  • Media e influencer: Canali che sensibilizzano sull’importanza del riuso e delle pratiche sostenibili.

Un Made in Italy sostenibile e innovativo

Italtel è impegnata a costruire un Made in Italy che non solo eccelle per la qualità, ma che integra anche principi di sostenibilità. Con il progetto MICS, vogliamo diventare un esempio globale di innovazione e sostenibilità, combinando tecnologie digitali ed economia circolare per creare un modello che rispetta l’ambiente e promuove il benessere del nostro pianeta.

In un prossimo articolo racconteremo il nostro impegno nel Progetto 1.8 – Advanced human-machine interaction for continuous transformative manufacturing and robotic systems di MICS, che mira a migliorare la produzione attraverso tecnologie avanzate di interazione uomo-macchina.

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